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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

Omaggio a Pier Paolo

A Pier Paolo Ieri sera è stata una forte emozione raccontare in diretta radio del grande Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore e, per me, soprattutto un grande regista. Confesso che non ho letto molto di lui, perché non mi piace tanto leggere... Sono più una persona d'ascolto. Però ho visto tutti i suoi film, da "Accattone" a "Medea", passando per la trilogia della vita, la bellezza infinita de "Il Vangelo secondo Matteo" e infine il discusso e controverso "Salò o le 120 giornate di Sodoma". Per molti, "Salò" è un film molto, molto ardito, ma per altri, come me, è un capolavoro assoluto. Forse in "Salò" Pasolini riversa tutte le sue frustrazioni, la rabbia o magari la tristezza verso una società capitalistica ormai fatta, senza lasciare scampo alla classe operaia, completamente soggiogata dalla continua tentazione del capitalismo.  Pasolini, anima ribelle, libera, di una limpidezza assoluta e un'imparzialità unica. Pec...

L'innocenza è la cosa più difficile da definire nel mondo moderno Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini nella notte italiana  Un bel gesto da parte di Mediaset, ma trasmetterlo all'una e mezza di notte? Questa è l'immagine che ho condiviso sui social network, incluso WhatsApp. Intanto, su Rate4 stanno trasmettendo uno speciale dedicato a Pier Paolo Pasolini. Lo chiamo per nome perché ormai Pasolini è uno di noi. Bello, certo, ma programmarlo in prima serata no? È quasi l'una e mezza, chi lo guarda a quest'ora? Domani la Piccola Borghesia, e la classe operaia, come direbbe Pasolini, deve lavorare e andare a letto presto. Vabbè, andiamo a dormire, lo recupererò nei prossimi giorni. Mangia.

Il supermercato del silenzio – Riflessione per il 2° novembre

Il supermercato del silenzio – Riflessione per il 2° novembre Il 2 novembre non è solo una data sul calendario. È il giorno in cui la memoria si fa presenza, in cui i volti assenti tornano a vivere nei nostri pensieri, nei nostri gesti, nei nostri fiori. Eppure, anche il camposanto sembra cambiato. Non è più solo luogo di raccoglimento, ma vetrina di apparenze. Fiori alla moda, lumini costosi, corse affannate per “esserci” una volta all’anno. Poi, tutto si spegne. Si torna al silenzio. Come i nostri defunti. Ricordare è abitare Ma ricordare non è un obbligo stagionale. È un atto d’amore. Una visita, un pensiero, una preghiera. Non solo il primo novembre, ma ogni volta che il cuore lo chiede. Perché anche loro, i nostri cari, meritano di essere abitati nella memoria. Non come ombre, ma come presenze che ci hanno reso ciò che siamo. A tal proposito lo scrittore Campanile scriveva questo racconto, toccante e profondo, che ci ricorda come anche i nostri cari Defunti, giunti alla casa del...

Pasolini Anatomia di un omicidio: la mostra che riaccende la memoria a 50 anni dalla sua morte

Introduzione: Bologna celebra Pasolini, 50 anni dopo Cinquant’anni dopo la tragica notte tra l’1 e il 2 novembre 1975, Bologna accende le luci su uno degli snodi più dolorosi e misteriosi della storia culturale italiana. Pier Paolo Pasolini — poeta, scrittore, regista, voce critica e scomoda — torna protagonista attraverso la mostra “Pasolini. Anatomia di un omicidio” , un progetto della Cineteca di Bologna che riporta alla luce gli ultimi mesi di vita di un uomo che, ancora oggi, continua a parlare al nostro tempo. Allestita alla Galleria Modernissimo dal 30 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026, la mostra è curata da Gian Luca Farinelli , Marco Antonio Bazzocchi e Andrea Speranzoni , con la scenografia e un’installazione firmata da Giancarlo Basili . A completare questo omaggio, la città offre anche la Maratona Pasolini al Cinema Modernissimo e l’installazione “The Setting of Violence” al MAMbo, creando un trittico di memoria, arte e riflessione civile. La mostra “Pasolini. Anat...