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Osteria dell’Angelo a San Pietro: una serata con il caro amico Gianluca e sapori autentici tra Piacenza e Lodi


Una serata con il caro amico Gianluca, gustando sapori autentici tra Piacenza e Lodi.

Scopri l’atmosfera calda di una vecchia osteria, i piatti tipici piacentini e l’esperienza di una cena che unisce tradizione, amicizia e radici locali

Splendida la serata di ieri con il caro amico Gianluca, nella mia amata Piacenza. Ogni tanto mi concedo un giro per incontrare amici o godermi un bel film, ma stavolta abbiamo deciso di regalarci una cena per raccontarci un po’ di noi, visto che era da tempo che non ci vedevamo. La scelta è caduta sull’Osteria – Pizzeria Osteria dell’Angelo a San Pietro, frazione Mezzana Casati di San Rocco al Porto (provincia di Lodi): anche se in provincia di Lodi, il paese è praticamente attaccato alla città emiliana.



Il fascino di una vecchia osteria

Appena varcata la soglia, si è presentato quel fascino da vecchia osteria, frequentata un tempo dai nostri nonni e che ancora oggi accoglie con semplicità e calore. Scorrendo sul sito dell’Osteria ho scoperto che, dietro le mura e i tavoli, c’è una storia fatta di passione e vocazione: “ogni persona ha la propria storia da raccontare e la nostra è stata tutto fuorché banale. … il desiderio di imparare non è mai svanito e, ancora oggi, davanti a ogni nuova sfida, ci sforziamo di affinare le nostre competenze”. OsteriaDellAngelo  Questo racconto mi ha fatto pensare che non eravamo semplicemente in una cena tra amici, ma in un luogo che tiene vivo il legame con le radici. 


L’atmosfera era perfetta: il legno dei tavoli, i salumi appesi, gli odori della cucina che richiamavano i pranzi di una volta. 

E poi i piatti: indimenticabile è stata la mitica burtneià piacentina, ovvero la “bortellina” – una sorta di frittata di acqua e farina – servita con salumi nostrani. Una combinazione che ti rimette in collegamento con la terra. Poi, sublime: le tagliatelle al sugo di lepre, un primo che ha saputo unire delicatezza e forza, come i racconti che avevamo da recuperare. E per concludere in dolcezza: quelle rare ciliegie sotto spirito, un piacere semplice ma profondamente evocativo.

Il Menù Piacentino

Ho scoperto che l’Osteria dell’Angelo è segnalata come “menù naturalmente piacentino” nonostante la collocazione lodigiana (“riva sbagliata del Po”, come scherzano) Tripadvisor. Questo “sposarsi” di due terre – la Lomellina Lodigiana e la Piacentina – dà un fascino ulteriore all’esperienza: sapori della memoria, paesaggio familiare, accoglienza di paese.



La piacevole scoperta

Il locale è una piacevole scoperta: ci torneremo di sicuro. Un luogo imperdibile per chi ama i sapori autentici del passato, per chi vuole mettere pausa e godersi una cena lenta, fatta di parole, risate e piatti che raccontano. E poi quella sensazione: sei in un’osteria, non in un’osteria “di tendenza”, ma in un posto genuino, che ha fatto del “ben mangiare” la propria missione.

Mangia.


Tutte le info sul sito ufficiale: https://osteriadellangelo.jimdosite.com 


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