A Pier Paolo Ieri sera è stata una forte emozione raccontare in diretta radio del grande Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore e, per me, soprattutto un grande regista. Confesso che non ho letto molto di lui, perché non mi piace tanto leggere... Sono più una persona d'ascolto. Però ho visto tutti i suoi film, da "Accattone" a "Medea", passando per la trilogia della vita, la bellezza infinita de "Il Vangelo secondo Matteo" e infine il discusso e controverso "Salò o le 120 giornate di Sodoma". Per molti, "Salò" è un film molto, molto ardito, ma per altri, come me, è un capolavoro assoluto. Forse in "Salò" Pasolini riversa tutte le sue frustrazioni, la rabbia o magari la tristezza verso una società capitalistica ormai fatta, senza lasciare scampo alla classe operaia, completamente soggiogata dalla continua tentazione del capitalismo. Pasolini, anima ribelle, libera, di una limpidezza assoluta e un'imparzialità unica. Pec...
Pier Paolo Pasolini nella notte italiana Un bel gesto da parte di Mediaset, ma trasmetterlo all'una e mezza di notte? Questa è l'immagine che ho condiviso sui social network, incluso WhatsApp. Intanto, su Rate4 stanno trasmettendo uno speciale dedicato a Pier Paolo Pasolini. Lo chiamo per nome perché ormai Pasolini è uno di noi. Bello, certo, ma programmarlo in prima serata no? È quasi l'una e mezza, chi lo guarda a quest'ora? Domani la Piccola Borghesia, e la classe operaia, come direbbe Pasolini, deve lavorare e andare a letto presto. Vabbè, andiamo a dormire, lo recupererò nei prossimi giorni. Mangia.