L'Arcobaleno del Mangia
Questa sera, intorno alle 20:00, ho immortalato l'arcobaleno con foto e video; ecco cosa vedeva il mio occhio dalla finestra!
L'Arcobaleno di Mogol
Questo, più che l’occhio, sembra essere il cervello geniale del leggendario paroliere Mogol mentre creava “L’Arcobaleno”, una canzone splendida interpretata dall’inimitabile Adriano Celentano e dedicata, si suppone, al mitico Lucio Battisti.
Testo L'arcobaleno
Io son partito poi così d'improvviso
che non ho avuto il tempo di salutare
l'istante breve ma ancora più breve
se c'è una luce che trafigge il tuo cuore
L'arcobaleno è il mio messaggio d'amore
può darsi un giorno ti riesca a toccare
con i colori si può cancellare
il più avvilente e desolante squallore
Son diventato sai tramonto di sera
e parlo come le foglie d'aprile
e vivrò dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso
Io quante cose non avevo capito
che sono chiare come stelle cadenti
e devo dirti che è un piacere infinito
portare queste mie valigie pesanti
Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire
Son diventato sai tramonto di sera
e parlo come le foglie di aprile
e vivrò dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso
Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire.
Testo di Mogol.
Buona serata e buon appetito!
Mangia.
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