Nel film "Il grande dittatore" di Charlie Chaplin, c'è un discorso che ci ricorda l'importanza della speranza e dell'uguaglianza. Questo incipit potente e ispiratore continua a risuonare nel cuore di coloro che lo ascoltano.
Il discorso:
"Sono venuto a voi, non come vostro signore e padrone, ma come vostro servo. (...) Non vogliamo odiare né sfruttare nessuno. In questo mondo c'è spazio per tutti. La buona strada porta a dove tutti possono trovare conforto. Soldati, non disperate! La disperazione ci ha tenuti sotto scacco troppo a lungo. L'avidità che ha avvelenato le menti degli uomini, ha sollevato la barriera dell'odio e della miseria, ci ha condotti a rovina. Ci ha portati in guerra, ci ha fatti affannare per la necessità. Siamo stati vittime di un sistema che rende gli uomini prigionieri."
Il discorso tratto dal film "Il grande dittatore" di Charlie Chaplin è un richiamo potente e ispiratore per cercare un mondo migliore. Ci invita a combattere l'odio, lo sfruttamento e l'avidità, e a perseguire la speranza e l'uguaglianza. È un messaggio che risuona ancora oggi, incoraggiandoci a prendere azioni concrete per costruire un futuro più luminoso e inclusivo per tutti.
Mangia.
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