Ciao Papà,
oggi sono 35 anni da quando sei partito per la tournée. Inutile dirti quanto ci manchi, ma stai tranquillo! Qui, nel frattempo (a parte la Cremonese in Serie A), non ti sei perso molto. Fatti sentire. Baci, G.
Questo è il messaggio che Giammarco Tognazzi ha dedicato a suo padre Ugo, nel giorno in cui il grande attore cremonese ha raggiunto la Casa del Padre. Era il 27 ottobre 1990. Da allora sono passati 35 anni: il cinema è cambiato, noi siamo cambiati, ma le sue pellicole restano attuali, con maschere uniche che hanno fatto la storia.
Ugo Tognazzi
Attore, regista, cuoco e "giullare della vita", Ugo ha saputo fondere queste tre arti con passione e ironia. Ha collaborato con grandi nomi, lasciando un segno indelebile in chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui. Molti di loro oggi sono firme importanti del cinema italiano—e forse, anche grazie a lui.
Turòon, Turàs, tetàss, Tognàs
Nato a Cremona in tempi difficili per il nostro Paese, è diventato un grande attore e un regista sensibile, grazie al suo talento e alla sua umanità. Non serve elencare le sue maschere più celebri: tutti ve le racconteranno. Io, nel mio piccolo, da speaker radiofonico di paese, lo voglio ricordare oggi con affetto e profonda nostalgia. Tra i colonnelli del cinema italiano, Ugo Tognazzi è uno di quelli che molti di noi continuano a rimpiangere.
Mangia.

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