1Pt 2, 4-10 Lettura della prima lettera di san Pietro apostolo
Che bello coordinare in radio la Santa Messa e condividere con tutti le Scritture del giorno.
Oggi in radio, ho coordinato la regia per la trasmissione in diretta della Santa Messa dalla Basilica di San Paolo a Cantù, su Radio Cantù Brianza FM 89.6. Durante la celebrazione sono state condivise letture particolarmente significative, come di consueto legate al rito ambrosiano. Tra queste, desidero soffermarmi sulla lettura tratta dalla Prima Lettera di San Pietro Apostolo: 1Pt 2, 4-10.
Carissimi, avvicinandovi a Cristo, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso. Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo». Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.
Oggi San Pietro ci rivolge parole intense e cariche di speranza. Ci ricorda che Gesù è una pietra viva: non fredda e inerte, ma una presenza solida e vivente che dà significato alla nostra esistenza. Anche se molti lo hanno rifiutato, Dio lo ha scelto come fondamento. Poi ci invita a riflettere su noi stessi, chiamandoci pietre vive. Non siamo scarti né dimenticati, ma parte integrante di un edificio spirituale, una casa costruita non con mattoni, ma con persone, cuori e fede. Un tempo ci percepivamo lontani, forse persino invisibili. Ora, però, siamo popolo di Dio, non per merito nostro, ma per il suo amore. Siamo stati chiamati dalle tenebre alla luce, e questa luce non è destinata a rimanere nascosta, ma a essere riflessa, condivisa e raccontata. Quindi, anche quando ci sentiamo piccoli o fragili, ricordiamoci che siamo scelti e preziosi. Siamo parte di un progetto grandioso, e ogni gesto di bontà, ogni parola sincera, ogni perdono offerto è un mattone di questa casa viva che Dio costruisce insieme a noi.
1Pt 2, 4-10 - Lettura della Prima Lettera di San Pietro Apostolo, tratta dal sito ufficiale della Chiesa di Milano – Il Portale della Diocesi Ambrosiana, disponibile a questo link: https://www.chiesadimilano.it
Buona Domenica.
Mangia.
Commenti
Posta un commento