Guido Rossa: l’operaio dal cuore d'oro
In questi giorni, durante uno zapping casuale sui canali satellitari, mi sono imbattuto su Rai Educational 2, che trasmetteva un documentario estremamente interessante sugli anni di piombo in Italia. Il canale stava proponendo uno speciale dedicato a Guido Rossa, operaio sindacalista assassinato dalle Brigate Rosse alla fine degli anni Settanta. Il documentario, basato su materiali d'archivio, è particolarmente emozionante: attraverso filmati d'epoca, si ripercorre la vita di Guido Rossa, arricchita dai ricordi e dalle testimonianze dei suoi colleghi. Navigando sul web, ho trovato una lettera scritta da Guido Rossa a un amico con cui condivideva la passione per la montagna e l'alpinismo.15 febbraio 1970 - Lettera di Guido Rossa all'amico Ottavio, compagno di scalate:
"Da parecchi anni mi ritrovo sempre più spesso a predicare agli amici l’assoluta necessità di trovare un valido interesse nell’esistenza. Un interesse che si contrapponga a quello quasi inutile dell’andare sui sassi, che ci liberi dal vizio della droga che da troppi anni ci fa sognare e credere semidei, superuomini, chiusi nel nostro solidale egoismo, unici abitanti di un pianeta senza problemi sociali, fatto di lisce e sterili pareti sulle quali possiamo misurare il nostro orgoglio virile, il nostro coraggio, per poi raggiungere il meritato premio, un paradiso di vette pulite e perfette, scintillanti, dove per un attimo o per sempre possiamo dimenticare di essere gli abitanti di un mondo colmo di soprusi e di ingiustizie, di un mondo dove un abitante su tre vive in uno stato di fame cronica, due su tre sono sottoalimentati, e dove, su 60 milioni di morti all’anno, 40 milioni muoiono per fame. Per questo penso che anche noi dobbiamo finalmente scendere giù, in mezzo agli uomini, a lottare con loro, allargare fra tutti gli uomini la nostra solidarietà, che porti al raggiungimento di una maggiore giustizia sociale, che lasci una traccia, un segno tra gli uomini di tutti i giorni e ci aiuti a rendere valida l’esistenza."
Mangia.
Commenti
Posta un commento