Passa ai contenuti principali

RAI " Radio Televisione Italiana " si vede anche Via Internet !


Clamoroso al Cibali! (Come si diceva nei mitici anni Ottanta a "Tutto il calcio minuto per minuto")

Una notizia sorprendente! Dopo anni di assenza in questo ambito, la nostra TV di Stato, finanziata da noi cittadini, ha finalmente introdotto lo streaming audio e video.

In questi giorni, la RAI (Radio Televisione Italiana), oltre a trasmettere in analogico, via satellite e sul digitale terrestre, è ora accessibile anche sul web tramite Windows Media Player.

È probabile che la nostra TV di Stato stia effettuando dei test di trasmissione, ma per gran parte della giornata è visibile online.

RAI UNO ( per vedere la prima rete con Windows Media Player copia questa stringa : http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=983

oppure clicca qua ! Dovrebbe partire in automatico WMP. Ma se non partisse, apri il tuo Windows Media Player " o un programma similare" e copia la stringa sopra citata.)

RAI DUE ( per vedere la seconda rete con Windows Media Player copia questa stringa : http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=984

oppure clicca qua ! Dovrebbe partire in automatico WMP. Ma se non partisse, apri il tuo Windows Media Player " o un programma similare " e copia la stringa sopra citata.)

RAI TRE ( per vedere la terza rete con Windows Media Player copia questa
stringa : http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=986

oppure clicca qua ! Dovrebbe partire in automatico WMP. Ma se non partisse, apri il tuo Windows Media Player " o un programma similare " e copia la stringa sopra citata.)

Un consiglio pratico: dopo aver copiato il link sorgente per accedere alla R.A.I., è utile salvare la stringa sul vostro player preferito per avere facilmente a disposizione i canali della nostra TV di stato.

Ecco come fare in pochi passi. Aprite il vostro player preferito, ad esempio Windows Media Player. Cliccate su FILE, poi su APRI URL, e inserite la stringa per la visione della Rai TV. Per esempio, per RAI UNO (che risulta essere uno dei canali più frequentemente online), scrivete questo link: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=983. Cliccate e il canale partirà automaticamente. Se RAI UNO è disponibile online, potrete seguire i programmi trasmessi in diretta, sia in analogico che su satellite o digitale terrestre.

Una volta visualizzato il canale, ad esempio RAI UNO con Porta a Porta, potete salvare i vostri canali preferiti (RAI o anche TV private) su Windows Media Player, creando così un comodo telecomando virtuale per accedervi rapidamente.

L'operazione è semplice: se state guardando Rai Uno, in alto a destra di Windows Media Player vedrete un nome, ad esempio "prodtvr1". Cliccate con il tasto destro su questo nome, selezionate "Aggiungi all'elenco di riproduzione" e, nella schermata successiva, scegliete "Nuovo", inserendo il nome "RAI UNO". In questo modo, ogni volta che aprirete Windows Media Player, avrete i canali Rai disponibili come un telecomando virtuale.

I canali RAI saranno memorizzati nel menù a tendina in alto a destra. Tuttavia, ricordate che la RAI potrebbe cambiare il link dello streaming o bloccare la visione tramite Windows Media Player, come accaduto con SKY TG 24. Per eventuali aggiornamenti, consultate sempre il sito ufficiale della RAI: http://www.rai.it.


Oltre alla R.A.I., ci sono moltissimi altri canali italiani e internazionali che è possibile aggiungere al telecomando virtuale di Windows Media Player. Per farlo, basta individuare il proprio canale TV preferito, copiare il codice di streaming video e seguire la procedura indicata.

Sul sito http://www.guardatv.it è disponibile una vasta gamma di canali italiani e internazionali visibili tramite Internet. Tuttavia, Mediaset non ha ancora reso disponibili gli streaming video di Canale 5, Rete 4 e Italia 1. In passato erano presenti alcuni contenuti di Canale 5, ma attualmente sembra che tutto sia fermo.

Potrebbe essere che Mediaset non abbia ancora individuato un modello efficace per monetizzare lo streaming?

Per quanto riguarda la TV via Internet, resta poco chiaro il motivo per cui La7, facente parte del gruppo Telecom Italia, abbia interrotto il servizio di streaming.

È piuttosto contraddittorio che Telecom Italia, che controlla la rete ADSL, non permetta la trasmissione delle sue emittenti televisive via Internet.

Forse anche in questo caso, la TV del gruppo Telecom Italia sta valutando un sistema per addebitare agli utenti online la visione dei propri canali, come M-TV e La7.
D'altra parte, è possibile che la Tv Privata del futuro diventi a pagamento, con Mediaset e Telecom che si stanno adattando alla monopolizzazione del Digitale Terrestre e valutando l'idea di introdurre un canone per la visione della tv via Internet.

Tuttavia, credo che questa ipotesi sia destinata a fallire e, nel giro di pochi mesi, anche loro si adegueranno alla concorrenza pubblica, integrando lo streaming video nelle loro offerte.

Staremo a vedere. L'unica certezza, e a mio avviso un'ottima notizia, è che la RAI - Radio Televisione Italiana - è finalmente accessibile anche via Internet.

Con questa positiva novità, auguro a tutti un fantastico fine settimana e una buona visione con:

RAI UNO, RAI DUE, RAI TRE...

Mangia.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un’8 marzo indimenticabile: il ricordo di una notte speciale con i Cari Amici.

Quando il divertimento nasce da un’idea folle Era l’8 marzo 2003, una di quelle serate che nascono senza troppe aspettative ma che si trasformano in ricordi indelebili. Insieme ai miei amici più cari, decidemmo di regalarci una notte all’insegna della spensieratezza, travestendoci da donne e portando un pizzico di follia nelle strade della nostra città. L’idea ci sembrò subito esilarante: abiti sgargianti, trucco pesante e tacchi improbabili. Ci ritrovammo tutti a casa mia per la preparazione: tra risate, battute e qualche inciampo, ci trasformammo in versioni irriverenti di noi stessi. Non volevamo solo divertirci, ma far divertire anche chiunque incrociasse il nostro cammino. Il bar di Fiorenzuola d’Arda: il primo palco della serata Una volta pronti, ci dirigemmo verso un bar di Fiorenzuola d’Arda, un locale anonimo come tanti, ma che per quella notte sarebbe diventato il nostro palcoscenico. L’ingresso fu trionfale: tra sguardi increduli e risate, riuscimmo a coinvolgere tutti i pr...

Pride di Piacenza: tra festa, diritti e politica – la mia prima esperienza

In questi giorni, mentre l’attenzione internazionale è rivolta al #Pride di Budapest, anche in Italia si moltiplicano i cortei dell’orgoglio LGBTQ+. E così, per la prima volta, ho partecipato al Pride di Piacenza. Sono andato mosso dalla curiosità, senza troppe aspettative. Non avevo bandiere da sventolare, né slogan in tasca. Solo la voglia di capire da vicino cosa succede in questi eventi di piazza, così discussi e così simbolici. E sapete una cosa? Mi è piaciuto. C’erano tante persone sorridenti, un’energia positiva, musica, colori, rispetto. Nessun odio. Era una vera festa, nel senso più bello e pacifico del termine. Ma… una riflessione voglio condividerla. Ho trovato il Pride anche un po’ troppo politicizzato. Messaggi geopolitici (Israele, Palestina), riferimenti ideologici forti, simboli che forse non parlano a tutti. Mi è tornato in mente il "compagno Fantozzi": un’icona tragica e grottesca di chi si adegua a qualcosa che non comprende del tutto. Eppure, esistono anc...

OnlyFans: illusione d’amore e mercato della solitudine

Molti ci arrivano per cercare qualcosa: chi cerca l’amore, chi un contatto, chi solo un po’ di compagnia (le virgolette sono d’obbligo). Ma su quella piattaforma si trova spesso solo indifferenza. Affetti, amicizia, calore umano: tutto è condizionato, monetizzato, filtrato dal corpo. Ogni cosa passa da lì. Pasolini lo aveva previsto. Il desiderio è diventato merce, il dialogo contratto, l’anima tariffa oraria. Non c’è più spazio per un abbraccio, un bacio sul divano, la dolcezza in silenzio, la mano sulla schiena nel letto freddo. Ci si separa da tutto ciò che è umano. Si resta soli, pur essendo in mille chat. Per molti, OnlyFans è diventato l’illusione di essere desiderati. Ma spesso è solo un altro modo per farti pagare la tua solitudine. Non c'è ascolto, non c'è cura. Solo numeri, like, e corpi in vetrina. Nel frattempo, chi cercava solo un po’ di calore, resta al freddo, con il conto corrente svuotato da un corpo comprato, anonimo, freddo. Poveri uomini sempre più soli, re...