In questi giorni ho guardato tutti gli speciali a lui dedicati e rivisto i suoi film. Mi ha colpito profondamente la sua rassegnazione di fronte alla morte. Forse, arrivati alla sua età, la paura di morire svanisce e la morte appare quasi come una liberazione. In un'intervista si definiva gloriosamente socialista, nonostante in Italia il socialismo non sia più rappresentato in parlamento. Anche lui, come la sua ideologia, sembrava ormai fuori luogo nella nostra nazione. Se n'è andato in punta di piedi, proprio come i suoi amici scomparsi anni fa. Rimane però intatta la sua straordinaria opera cinematografica, che sarà per sempre amata e apprezzata da tutti.
Addio, Dino. Un altro grande Signore ci ha lasciato.
Mangia.
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