Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni dei diritti d'autore per artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in generale, creatori che desiderano condividere in modo ampio le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati". Il detentore dei diritti può scegliere di non autorizzare usi prevalentemente commerciali dell'opera (opzione Non commerciale, acronimo inglese: NC) o la creazione di opere derivate (Non opere derivate, acronimo: ND). Se sono consentite opere derivate, il detentore può imporre l'obbligo di rilasciarle con la stessa licenza dell'opera originale (Condividi allo stesso modo, acronimo: SA, da "Share-Alike"). Le combinazioni di queste scelte generano le sei licenze CC, disponibili anche in versione italiana. Creative Commons è un'organizzazione no-profit. Le licenze Creative Commons, come tutti i nostri strumenti, possono essere utilizzate liberamente e gratuitamente, senza la necessità di contattare CC per permessi o registrazioni. Per saperne di più, puoi leggere una introduzione a CC, guardare l'animazione "Diventa Creativo", frequentare le nostre liste e navigare nel nostro sito. (tratto dal sito: http://www.creativecommons.it).
Detto ciò, immagino che molti di voi non conoscano queste licenze. In particolare, per quanto riguarda la musica, suppongo che molti pensino che la tutela delle opere discografiche sia appannaggio delle case discografiche e della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).
Con l'avvento di Internet, sono nate le licenze Creative Commons, un'organizzazione no-profit che consente agli artisti di ogni genere di diffondere le proprie opere senza dover pagare, ottenendo comunque una protezione. A differenza della SIAE, le Creative Commons mettono a disposizione diverse licenze che permettono all'artista di ottenere una tutela e consentono la condivisione e l'esercizio della stessa. Naturalmente, l'artista è colui che seleziona la licenza che preferisce, mantenendo in ogni caso la protezione della propria opera, ma scegliendo se il suo prodotto può essere scaricato, diffuso o modificato.
Da qualche anno, Radio Oltrepo ha deciso di "sposare questa causa", diffondendo 24 ore su 24 "Solo Musica Creative Commons".
L'adozione delle licenze Creative Commons da parte di Radio Oltrepo è un passo importante nel supporto degli artisti indipendenti e nella promozione di una cultura della condivisione. Questo permette ai talenti emergenti di far ascoltare la propria musica ad un pubblico più ampio, senza le limitazioni imposte dalle tradizionali regole sul copyright.
Mentre la maggior parte delle stazioni radio si basa su brani di artisti noti e famosi, Radio Oltrepò ha scelto di fare la differenza, offrendo una piattaforma per la scoperta di nuovi talenti che spesso rimarrebbero inascoltati.
Mangia.
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