
Cari Amiche, Cari Amici,
In queste elezioni abbiamo assistito a diversi scenari interessanti, dai partiti dell'astensione al "Partito dell'Amore," un termine coniato da Berlusconi per definire la PDL, fino ai risultati discreti della Lega Nord e altro ancora.
Il Partito Democratico di Bersani sembra rimanere stabile in questa tornata elettorale.
Questa tornata elettorale ha deluso molte persone, soprattutto coloro che speravano in una sconfitta di Berlusconi, come i sostenitori del "Popolo Viola."
In una breve analisi, emerge che il Partito degli astenuti continua a ottenere consensi, la Lega Nord domina nel Nord Italia, mentre PD e PDL perdono consensi, soprattutto il Popolo Della Libertà, ma anche il Partito Democratico.
In breve, questa è la mia breve analisi delle Elezioni Regionali 2010.
Va notato che alcune regioni del sud Italia vedono una certa stabilità dell'Italia dei Valori e del Centro Cristiani Democratici di Casini.
Tuttavia, i veri vincitori di queste elezioni sono stati il Partito degli Astenuti e la Lista 5 Stelle di Beppe Grillo. Molti hanno definito il comico genovese populista, demagogo e sovversivo, ma a mio avviso sembra essere l'unico a parlare di questioni concrete che interessano tutti i cittadini.
Mentre posso apprezzare le parole di Bersani sulla necessità del "Diritto al Lavoro," spero che oltre alle parole si possano attuare manovre parlamentari concrete, come la riduzione delle tasse sulle buste paga e gli aiuti per le persone disoccupate, in cassa integrazione, in pensione o indebitate.
La priorità deve essere la discussione e l'attuazione di leggi che affrontino argomenti quali lavoro, tasse e pensioni. Rimango perplesso riguardo alla cooperazione tra governo ed opposizione su queste tematiche sociali.
Nelle settimane scorse, ho letto alcuni progetti politici di vari candidati nella mia regione per governatore, assessori e consiglieri regionali, e sono rimasto soddisfatto dei progetti dell'Italia dei Valori. Tuttavia, le priorità della Lista Grillo (5 Stelle) sono risultate ancora più convincenti, con proposte chiare, concrete ed attuabili, almeno per una nazione che desidera rimanere al passo con i tempi.
Mi preoccupa il fatto che alcuni politici abbiano definito il voto alla lista Grillo come un voto di protesta e disgusto verso la classe politica. Le tematiche proposte dai "Grillini" dovrebbero essere discusse anche nel Parlamento italiano.
In giro per l'Europa, si discute di ecologia e di energie alternative, come l'energia eolica e i pannelli solari. In Italia, invece, si sta investendo nel nucleare anziché sfruttare appieno queste energie alternative. Spero che il nostro Paese inizi a discutere di questioni rilevanti che interessano i cittadini.
Una nota importante è la scomparsa dei partiti legati a ideologie del passato, come il Partito Socialista, il Partito Comunista e i Verdi. Uno dei pochi vincitori di queste elezioni, secondo me, rimane la Lista 5 stelle, che ha ottenuto ottimi risultati nonostante la mancanza di spazio mediatico.
In bocca al lupo a Beppe Grillo e ai "Grillini." Forse stiamo assistendo a una pacifica rivoluzione della politica italiana.
Mangia.
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