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Perché vorrei un Natale diverso - di Vittorio Feltri

Il Natale narrato attraverso i ricordi di un esponente della stampa italiana. Ho scelto di condividere l’articolo che Vittorio Feltri ha scritto in questi giorni. Personalmente, avrei aggiunto che, nella mia famiglia, il Natale di un tempo rappresentava anche l’occasione in cui le case degli italiani si trasformavano in autentici laboratori artigianali di pasta fresca: ravioli di brasato, agnolini, pasta fresca, biscotti e molto altro. Natale resta una fenditura nella normalità, qualcosa che disturba e chiede di essere preso sul serio. Dio che non manda un messaggio, ma viene. Non spiega: nasce. Da bambini lo sentivamo. Le stelle sembravano più vicine Vittorio Feltri 21 dicembre 2025 - 10:00 Confesso: non vorrei somigliare a quel signore che sarei io, il quale ripete ogni anno di non veder l'ora passino le feste per evitare la noia e il fastidio di confusione e smancerie. Che ci posso fare? Questo mi suscita il Natale di oggi, dove agli idioti che vorrebbero abrogarlo, sostituendol...
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C’era una volta il Bar Necchi: tra risate, malinconia e commedia all’italiana

Il Bar di Amici miei: un luogo diventato simbolo del cinema italiano Parafrasando Carl Gustav Jung , il bar maschile è diventato nel tempo un vero e proprio archetipo della nostra cultura : qualcosa che vive dentro tutti noi, o almeno nella maggior parte degli uomini italiani. Rappresenta il simbolo di una società che oggi non esiste più, di uno stile di vivere l’amicizia tra uomini ormai scomparso. Un’amicizia che non era fatta di rapporti virtuali, ma di presenza, di sguardi, di parole scambiate davanti a un caffè o a un bicchiere di vino. Un tempo, il bar era il fulcro , un luogo magico di incontro: ci si trovava per scambiarsi due parole, giocare a carte, pranzare insieme, ridere e scherzare della propria vita. Tutto questo lo avevano colto perfettamente Piero Germi e Mario Monicelli , raccontandolo con intelligenza, ironia e malinconia. In tutti noi è ancora vivo, più che mai, Amici miei, questo grande capolavoro del cinema italiano diviso in tre atti, firmato da Mario Monice...

Attitudini: nessuna. Il docufilm su Aldo, Giovanni e Giacomo è una sorpresa emozionante, capace di mescolare risate e ricordi.

Il ritorno di Aldo, Giovanni e Giacomo sul grande schermo Quando il ritorno di Aldo, Giovanni e Giacomo irrompe sul grande schermo, il docufilm dedicato allo storico trio comico italiano si rivela una piacevole sorpresa sotto molti aspetti . Non si tratta solo di una celebrazione della loro comicità, ma di un vero e proprio viaggio umano e professionale che tiene lo spettatore incollato alla poltrona dall’inizio alla fine. Il pubblico segue le loro vite, le grandi vittorie, ma anche le sconfitte, le difficoltà e i momenti di sofferenza che hanno segnato il loro percorso. Un film che mescola comicità ed emozione Il docufilm Aldo Giovanni e Giacomo riesce a fondere perfettamente divertimento e profondità. Le risate non mancano, grazie a sketch e spezzoni iconici, ma ciò che colpisce di più sono i momenti intimi e toccanti, in cui i tre attori si raccontano senza filtri. Le loro confessioni sono sincere, mai costruite, e restituiscono l’immagine di artisti veri, capaci di mettersi...

Radio Voghera: La Storia Straordinaria e la Triste Decadenza di una Leggenda dell’Oltrepò Pavese

Qui Radio Voghera!  Buonascolto  L’emozione che circonda il nome Radio Voghera nasce da un passato glorioso, fatto di passione, tecnica, personaggi indimenticabili e innovazioni che hanno anticipato i tempi. Per chi vive nell’Oltrepò Pavese, quel nome non è soltanto un’etichetta sul RDS o una piccola frequenza ancora attiva: è memoria pura, è storia locale, è l’emblema di un modo di fare radio che oggi purtroppo sembra scomparso. Origini Storiche di Radio Voghera Fondata come testata giornalistica nel 1974 , Radio Voghera nacque in un periodo in cui le radio private vivevano una fase pionieristica. L’Oltrepò Pavese, con le sue comunità vive e dinamiche, accolse l’emittente come un simbolo moderno di comunicazione e vicinanza. In quegli anni, una radio locale non era soltanto un mezzo tecnico: era una voce autentica, un punto di riferimento sociale. L’Era dei Fondatori: Grandi e Orsi Tra i nomi più amati nella storia dell’emittente spiccano Grandi e soprattutto Gino Orsi...

In radio per raccontare il grande cinema di Charlie Chaplin con La febbre dell’oro (The Gold Rush, USA/1925)

La Magia della Radio e del film La febbre dell’oro (The Gold Rush, USA/1925) di Charlie Chaplin Dal 1° dicembre, nei cinema italiani, potremo goderci La febbre dell’oro, capolavoro intramontabile restaurato in 4K per celebrare il suo centenario. Domani sera, come sempre, sarò in radio in diretta dal mio homestudio su Radio Cantù Brianza FM 89.6 alle 19:30, per un tripudio di emozioni uniche. Parleremo di tanti argomenti affascinanti: dischi nuovi e vecchi, sincronicità, coincidenze o fenomeni paranormali, ma soprattutto di cinema, italiano e internazionale.  Il focus sarà dedicato all’immenso Charlie Chaplin e al suo grande cinema , che torna sul grande schermo: dal 1° dicembre, nelle sale italiane, potremo rivivere La febbre dell’oro, capolavoro assoluto restaurato in 4K per il suo centenario . Nel 1925 Chaplin portò sullo schermo il Vagabondo, trasformato in cercatore solitario tra i ghiacci dell’Alaska, in una storia di fame, sogni e speranza, con scene indimenticabili...